Chi siamo

Chi siamo

L’associazione ITALIAN ACCORDION CULTURE è un’organizzazione senza scopo di lucro avente sede in Via Lorenzo Betti, 24 a Spoleto (PG). Gli scopi statutari sono quelli di documentare e promuovere iniziative culturali legate, in particolar modo, alla musica in tutte le sue forme e sfaccettature; i nostri obiettivi sono finalizzati alla rivalutazione dei canti della tradizione popolare, alla formazione professionale, alla valorizzazione dei nuovi talenti e alla realizzazione di eventi mirati all’acquisizione di competenze, alla socializzazione e alla collaborazione reciproca. L’associazione vuole altresì contribuire, grazie al supporto dei volontari, alla ricerca, alla custodia e alla divulgazione di testimonianze rivolte alla conservazione della memoria storica, fondamento della nostra civiltà e del nostro folclore.

La IAC ricopre, inoltre, la carica di Voting Member Italiano della CIA Imc-Unesco in virtù della candidatura conferitagli dai membri votanti intervenuti al Congresso Invernale della Confédération Internationale des Accordéonistes, tenutosi a Skopje, in Macedonia, nel Gennaio 2008. Questo titolo le conferisce la possibilità di organizzare le selezioni dei migliori fisarmonicisti italiani, i quali avranno la facoltà di accedere alla fase finale della Coupe Mondiale (CIA) che si assegna annualmente nelle varie tappe intercontinentali. L’evento si articola in una settimana di attività musicali che spaziano dal Concorso Internazionale (Premio Strumenti&Musica) ai tanti concerti proposti dagli artisti più noti e affermati.

L’associazione ITALIAN ACCORDION CULTURE è partecipe a tutte le attività riguardanti la musica in generale e, nello specifico, quelle inerenti la fisarmonica, per dare modo ai simpatizzanti e ai virtuosi dello strumento di stringere tra loro legami di amicizia, di fraternità e di contribuire, in uno spirito di mutua collaborazione, alla diffusione tra i popoli degli ideali storici e tradizionali di questo antico patrimonio culturale.

Consiglio Direttivo

Gianluca Bibiani

Gianluca Bibiani

Presidente

Presidente dell’Associazione ITALIAN ACCORDION CULTURE Premiere Voting Member CIA IMC – Unesco.
Presidente delle Edizioni Musicali e Discografiche ARS SPOLETIUM s.r.l. che detiene anche la proprietà del periodico STRUMENTI&MUSICA, fondato dal M° Bio Boccosi nel 1949.
Compositore e arrangiatore, vanta numerose collaborazioni con alcune importanti etichette e con musicisti affermati.

Federica Celesti

Federica Celesti

Vicepresidente

Vice Presidente dell’Associazione ITALIAN ACCORDION CULTURE Voting Member CIA IMC – Unesco.
Laureata presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell’Università degli Studi di Perugia.
Traduttrice e interprete, gestisce la versione in Inglese del periodico Strumenti&Musica.

Mirco Patarini

Mirco Patarini

Direttore Artistico

Concertista di livello internazionale e vincitore del Trofeo Mondiale dell’Accordeon a la Chaux de Fonds in Svizzera, Presidente della Scandalli s.r.l. che detiene il marchio Scandalli e Amministratore delegato delle Edizioni Musicali e Discografiche Ars Spoletium. Dal 2008 è il Direttore Artistico di Strumenti&Musica Festival, manifestazione che include la Selezione Italiana (CIA) dei migliori fisarmonicisti e che sponsorizza annualmente i musicisti che partecipano  alle varie edizioni della Coupe Mondiale.

Dove siamo

La Città di Spoleto ed il suo territorio presentano una stratificazione di testimonianze del millenario evolversi della natura, della società umana e del rapporto tra questa e l’ambiente, in una parola della Cultura.

Se ne infatuarono “turisti” d’eccezione come Michelangelo Buonarroti che al Vasari scriveva “ho avuto a questi dìgran piacere nelle montagne di Spoleto a visitar quei romiti, in modo che io sono tornato men che mezzo a Roma, perché veramente non si trova pace se non nei boschi”.

Giosuè Carducci, prima, e Gabriele D’Annunzio, poi, utilizzarono la loro poesia per decantare le bellezze del paesaggio spoletino.

Pittori come l’inglese William Turner, l’americano Edward Peticolas o il danese Johan Ludvig Lund schizzarono nei loro taccuini pregevoli paesaggi e vedute della città.

Il romanziere francese Stendhal espresse grande ammirazione per “la passeggiata”, il tratto di strada, oggi Viale Matteotti, che dal centro storico si insinua tra il verde dei colli circostanti.

Spoleto ed, in particolar modo, il Ponte delle Torri ispirarono lo scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe, in una delle pagine più belle del suo Viaggio in Italia.

Spoleto, città antichissima, sorge ai piedi del Monteluco, luogo di antichi eremi. Fu un florido municipio romano i cui segni sono ancora evidenti nell’Arco di Druso e Germanico (23 d.C.), nel Teatro Romano (I sec. d.C.) e nella Casa Romana. Dal IV secolo divenne sede episcopale sviluppando una solida organizzazione ecclesiastica. La città, svolse, poi, un ruolo politico fondamentale, poco dopo l’arrivo dei Longobardi in Italia Faroaldo costituìil Ducato longobardo di Spoleto. Il Ducato dell’Italia centrale con capitale a Spoleto rimase largamente indipendente fino al 729 d.C., quando si assoggettò al re longobardo.

La Basilica di San Salvatore, posta ai margini della città, edificio eccezionale e straordinariamente conservato, dagli ultimissimi studi sembra doversi associare al periodo dell’indipendenza spoletina; comunque manifesta in maniera evidente quella predilezione per l’architettura di prestigio riscontrabile in tutti gli altri Ducati, al Nord e al Sud, espressione delle aspirazioni dell’élites longobarde. Il “maggiore monumento spoletino dell’antichità”, secondo Sordini, dal 25 giugno 2011 fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO, insieme ad altre sei importanti testimonianze monumentali italiane di epoca longobarda.