KOSMOS Angeloni Accordion Training Project

KOSMOS

KOSMOS Angeloni Accordion Training Project consiste in un progetto didattico per la formazione del fisarmonicista (dalla formazione di base a quella professionale continua), e per la diffusione dello studio e della conoscenza della fisarmonica; é fondato sulle più moderne istanze psicopedagogiche, elaborato dall’autrice nel corso degli ultimi trenta anni attraverso attività di studio, ricerca, sperimentazione. I contenuti del progetto sono riconosciuti ed impiegati in diversi contesti formativi, talvolta con denominazioni differenti, e documentati con la pubblicazione di articoli da organismi specializzati in didattica musicale come: ISME (International Society for Music Education), Centro di Ricerca e Sperimentazione per la Didattica Musicale; Società Italiana per l’Educazione Musicale; AIdSM – Associazione Italiana delle Scuole di Musica e la ISME- International Society for Music Education.

Il progetto si articola e sviluppa in progress ed è ideato e condotto in via esclusiva da Patrizia Angeloni, che ne è titolare dei diritti, anche in collaborazione con diverse istituzioni, tra cui ARTIficio SONORO – Atelier internazionale, Comune di Prato – Scuola di Musica “G. Verdi”- Camerata strumentale «Città di Prato» e con il patrocinio di Comune di Castelfidardo e di Nuovo Centro Didattico Musicale Italiano.

Perchè questo progetto?

Al notevole sviluppo della fisarmonica sul piano concertistico non corrisponde un adeguato impianto formativo di base, per varie ragioni prevalentemente incentrato su pratiche non sempre aggiornate, lontane per lo più dalla competenza psicopedagogica e dalla moderna identità musicale della fisarmonica. La produzione di materiali didattici e di ricerca a livello internazionale necessita di essere implementata e allo stesso tempo risulta non essere censita e di difficile diffusione e circolazione.
Negli ultimi anni la ricerca di interpreti e compositori ha individuato nella fisarmonica identità strumentali differenti, insieme alle relative prassi esecutive, contribuendo alla costruzione di un repertorio da concerto che, pur rimanendo una esperienza d’élite ancora lontana da una vera e propria diffusione di massa, pone la fisarmonica, con pari dignità e ricchezza, accanto agli altri strumenti della cosiddetta musica classica. A tale evoluzione sembra non corrispondere però un adeguato sviluppo nella dimensione didattica, anche se è esigenza diffusa quella di affinare ed ampliare le pratiche pedagogiche, proprio perché la crescita e la diffusione di ogni strumento sono strettamente legate al percorso formativo sin dalle sue prime fasi. L’impiego della fisarmonica come interprete di generi musicali differenti, non solo quindi negli ambiti della musica classica, chiede una nuova configurazione del processo formativo.
Oggi si avverte sempre più fortemente l’esigenza di ampliare la riflessione metodologica e di aggiornare percorsi didattici e materiali musicali per la formazione, non solo per ottimizzare l’apprendimento, ma anche per avvicinare i contenuti del percorso formativo a quelli delle pratiche musicali richieste da tutti i repertori (in special modo da quelli concertistici) e risolvere la dicotomia strumento tradizionale – strumento da concerto che nei materiali didattici sembra essere insormontabile.
Ormai la riflessione intorno ai temi della didattica strumentale non può più esimersi dal considerare le acquisizioni scientifiche relative alla funzionalità dell’apprendimento, con conclusioni che, se da un lato portano alla luce le ragioni del successo delle migliori intuizioni di alcune pratiche didattiche empiriche della tradizione, dall’altro aprono la strada alla produzione di materiali nuovi e a pratiche didattiche maggiormente puntuali, suscitando anche l’interesse del concertista impegnato nel personale e inestinguibile processo di autoformazione.
Inoltre, va considerato che, in virtù delle sue caratteristiche tecnico – foniche, la fisarmonica può regalare un’esperienza musicale, sensoriale ed espressiva di grande ricchezza, estremamente utile e funzionale allo sviluppo e alla crescita della persona. Da qui, la necessità di sviluppare e diffondere la funzione della fisarmonica come strumento privilegiato della formazione musicale di base, offerto fin dalla scuola per l’infanzia ed utile tanto alla formazione del futuro musicista, quanto a quella di un buon dilettante o di un pubblico consapevole.

In sintesi gli obiettivi del progetto

  •  sviluppare e diffondere pratiche didattiche sempre più efficaci, scientificamente fondate, utili nel corso dell’intero processo formativo;
  • favorire una formazione dei giovanissimi che permetta di sviluppare capacità musicali non solo in presenza di talenti extra ordinari ed utile come solida e prolifica base per lo sviluppo di tutte le competenze, da quelle di ascoltatore a quelle di esecutore, concertista, performer;
  • sviluppare i processi di autoformazione del concertista;
  • implementare la diffusione della fisarmonica come strumento guida nella formazione musicale di base dei piccolissimi;
  • aggiornare – formare professionalmente gli insegnanti, trasversalmente ai percorsi accademici;
  • implementare la ricerca;
  • implementare la produzione di materiali didattici e musicali;
  • offrire ai più giovani possibilità di sviluppo professionale.
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